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Memorie dell’arte bimba


Immagine arte bimba
Filippo Scòzzari
208 pagine,
16,50 euro

Dopo il cult Prima pagare, poi ricordare, Filippo Scòzzari scrive il primo capitolo ideale della sua autobiografia
Da uno dei fondatori di Cannibale e Frigidaire, un manuale di fumetto e di vita

"Cinquemilacinquecentocinquantacinque pomeriggi durò la mia infanzia, perciò come faccio a saperli, i miei inizi coi fumetti? Non li ricordo più, persi. Sarebbe come chiedermi se rammento il primo sogno, o la prima volta che sono stato felice. O l'ultima. C'è qualcuno al mondo che sappia rispondere a domande del genere, che ne abbia voglia? Ognuno sogna le proprie felicità, che gli bastano e avanzano, e non si cura di quelle degli altri".
Con uno stile inconfondibile, sempre in bilico fra una sagace autoironia e la più geniale irriverenza, Filippo Scòzzari, dopo il fondamentale Prima pagare, poi ricordare sull'esperienza di «Cannibale» e «Frigidaire», ricostruisce le sue personali Memorie dell'arte bimba.
Dieci anni dopo l'uscita del suo diario di battaglie Prima pagare, poi ricordare, Filippo Scòzzari, autore di fumetti e uno dei fondatori di «Cannibale» e «Frigidaire», torna con questa seconda multiforme, impietosa, commovente e ironicissima sarabanda, che assume di volta in volta le sembianze del memoriale, del manuale tecnico, del diario di famiglia e del baedeker esistenziale. In Memorie dell'arte Bimba (quale miglior definizione per un'arte giovane come il fumetto?) Scòzzari ripercorre gli anni della sua infanzia, tenero e stupefatto esploratore della Bologna e dell'Italia negli anni 50 e 60. In un'ideale "prima puntata", che termina esattamente dove iniziava il fortunato Prima pagare, poi ricordare (oggi alla sua quinta ristampa), Scòzzari indaga, sbrana e resuscita i punti nodali della propria educazione: la scuola, la famiglia, la passione per il disegno, l'amore lancinante per i fumetti, ma anche gli interrogativi feroci di un Bimbo che, in eterno duello col Babbo Mannaro, avverte in sé i primi pungoli di quella follia creativa che, zappata a sconfitte e concimata a scoperte, lo trasformerà in uno degli autori simbolo dell'ultimo scorcio del Novecento. 

L'autore

Filippo SCÒZZARI (Bologna, 1946), autore di fumetti, scrittore e illustratore. Dalla metà degli anni 70 pubblica i primi fumetti su riviste off («Re Nudo», Milano, «Mario», Firenze) e su testate a diffusione nazionale («Il Mago», Mondadori, «Linus» e «Alter Alter», Rizzoli). A Roma, nel 1979, entra ne «Il Male» di Pino Zac, sequestratissimo settimanale di satira, e assieme a Liberatore, Mattioli, Pazienza e Tamburini fonda la rivista «Cannibale». Con lo stesso gruppo di autori, e assieme al giornalista Sparagna, nel 1980 fonda il mensile «Frigidaire», sulle cui pagine realizza le sue più importanti opere a fumetti, ristampate successivamente in albi e volumi: Primo Carnera, Suor Dentona, La Dalia Azzurra, Il Dottor Gek sono solo i principali. Negli anni 90 si dedica maggiormente alla scrittura e all'illustrazione. La rivista «Blue» ospita per tutti gli anni 90 molti suoi interventi, recensioni, racconti e illustrazioni. Il primo libro non a fumetti, Cuore di Edmondo, riscrittura di una sua pièce teatrale, è pubblicato dalla bolognese Granata Press nel 1993. Segue XXXX! Racconti Porni, antologia di racconti pornografici contro la pornografia (Castelvecchi, 1996). Il memoriale Prima pagare, poi ricordare (Castelvecchi, 1997, oggi alla quarta ristampa da Coniglio Editore) è da subito un libro di culto. Seguono inoltre il volume illustrato Figate (Mare Nero, 1999) e il romanzo L'isterico a Metano, scritto assieme al nipote Pietro (Mondadori, 2000). Nel 2003 la storica Mondo Bizzarro Gallery, congedandosi da Bologna, sceglie come pas d'adieu la sua mostra "Suor Dentona & altri pezzi", e in occasione dell'apertura della sede romana lo invita per la propria mostra inaugurale "Gli Scòzzari di Scòzzari" (2004). Nel 2006 un'altra frequentatissima mostra bolognese, "Il Reale e la sua Boria", lo segnala definitivamente come icona pop dell'ultimo '900. Dal suo blog: http://manualedellartebimba.blogspot.com/ continua a mandare saltuari, beffardi messaggi d'Allerta Generale.

 

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